Giovedì, 18 Aprile 2024

Così Salvini sta mettendo in scacco Berlusconi

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Renzi, Napolitano, Berlusconi e Maroni: ecco il Partito della Nazione. Nei palazzi romani e nelle chat lombarde il leitmotiv per interpretare il sorprendente addio del governatore Maroni alla Lombardia è questo. Tra interviste e articoli che indugiano su pizze al gorgonzola e ravioli fumanti per rendere più colorite e fondate le indiscrezioni, il piano A di Silvio Berlusconi sarebbe dovuto essere più o meno questo: prendersi la Lombardia con la candidatura di Mariastella Gelmini e il governo di Roma con Roberto Maroni premier o ministro. Alla faccia di Matteo Salvini. Il piano è fallito. Berlusconi, 81 anni, ha sottovalutato la forza del segretario federale della Lega, quel “ragazzotto” di 44 anni che ha portato il Carroccio dal 3,9% al Nord al 15% a livello nazionale. E’, invece, il piano di Salvini (che si è proposto premier più di un anno fa a Firenze) che sta prendendo forma: governare, a modo suo, Lombardia e Italia.

LA PRESA DELLA LOMBARDIA. Prima mossa: prendersi la Lombardia. Vincente è stata la candidatura a governatore di Attilio Fontana, sindaco di Varese e sindaco dei sindaci lombardi, essendo stato presidente Anci, oltre che presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Con Fontana Salvini si porta in dote la culla storica della Lega, la maggior parte degli amministratori, buona parte dell’apparato amministrativo della Regione (che ha un ottimo ricordo di Fontana), oltre alla base della militanza leghista, che non ha mai messo in discussione la sua leadership. Una mossa talmente azzeccata che ha costretto Berlusconi a un piano B: proporre a governatore la mente morale ed economica del Carroccio, Giancarlo Giorgetti. Piano evaporato insieme al fumo dei ravioli di Villa San Martino. Fontana è già al lavoro a Palazzo Pirelli con assessori e consiglieri regionali leghisti. Difficile si torni indietro.

 

ANDIAMO A GOVERNARE. Ora tocca a Roma. Gioverà a Berlusconi far trapelare l’ipotesi di un Governo di larghe intese con Renzi, Fornero, Boschi, Napolitano, Maroni, Mastella e Tosi? Gioverà a Berlusconi prendersi in eredità la legge Fornero, il canone Rai, le politiche migratorie, gli scandali e le tragedie bancarie del Governo Renzi? Le mosse di Arcore stanno convincendo l’elettorato di centrodestra (oggi vicino al 40%) a scegliere il Piano Salvini. Se dopo il 4 marzo. L’ultimo sondaggio EMG (8 gennaio) dà la Lega in crescita al 13,6% e Forza Italia in calo al 14,8%. E sono sondaggi. Se il 4 marzo la Lega sarà davanti lo scasso al re sarà servito. E il caso Fontana non è da sottovalutare.