Giovedì, 28 Marzo 2024

In arrivo in Lombardia test antidroga per medici e professori

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Il Consiglio Regionale lombardo ha dato il suo OK nella seduta del 7 febbraio scorso, adesso toccherà al presidente Maroni portare avanti la proposta. All'origine della proposta il caso dell'anestesista di Saronno. Il M5S voleva estendere i controlli anche ai politici, ma l'emendamento è stato bocciato dai colleghi consiglieri e politici. La mozione è stata presentata in aula dal consigliere di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato di Fratelli d'Italia e invita il presidente della giunta lombarda, Roberto Maroni, a portare in Conferenza Stato-Regioni la proposta. Dalla nota inchiesta sull'ospedale di Saronno è infatti emerso che l'anestesista Leonardo Cazzaniga, accusato di aver causato la morte di alcuni pazienti con un cocktail letale di farmaci, sarebbe stato un consumatore abituale di cocaina.

"Molti lavoratori sono già oggi soggetti a sorveglianza (conducenti di veicoli con patente C, personale addetto alla circolazione dei treni, impiegati che maneggiano gas tossici...), ma non gli insegnanti e i medici - spiega De Corato - non vogliamo aprire una caccia alle streghe, ma dare una sorveglianza sanitaria a soggetti deboli che operano in campi molto delicati, come la salute o l'educazione dei nostri ragazzi".

La mozione è stata votata da 28 consiglieri lombardi tutti di maggioranza, il Partito democratico non ha partecipato al voto, il Patto civico si è astenuto eil Movimento Cinque Stelle ha chiesto che nella mozione fossero previsti anche controlli antidroga per i politici lombardi, senza ottenerlo. "Questi test, una battaglia dei nostri portavoce alla Camera, andavano estesi anche alla categoria dei politici e degli amministratori - spiega la grillina Paola Macchi - è questione di coerenza: dobbiamo dare il buon esempio a partire da noi stessi che assumiamo decisioni che necessitano di assoluta lucidità".

Secondo Chiara Cremonesi di SEL invece: "Strumentalizzando fatti di cronaca un tanto al chilo a partire dalla vicenda giudiziaria dell’anestesista di Saronno, il centrodestra ha approvato una mozione allucinogena del consigliere De Corato con cui si chiede che il tavolo Stato Regioni estenda la sorveglianza sanitaria ora rivolta a particolari tipologie di lavoratori anche a medici e insegnanti, con analisi a campione per verificare il consumo di sostanze stupefacenti e alcol".

Favorevole alla proposta l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera: "La richiesta di un maggiore controllo per il personale sanitario trova assolutamente il parere favorevole della giunta regionale. Posso anticipare l'impegno di intensificare i controlli ora effettuati dalle Ats attraverso l'aggiornamento del protocollo di sorveglianza sanitaria del personale sanitario nell'ambito dell'applicazione della legge nazionale di prevenzione a tutela del lavoratore, oltre a portare, come richiesto dalla mozione, il tema anche in sede di Conferenza Stato Regioni"