Giovedì, 25 Aprile 2024

Libri, la cultura in Italia frutta 3 milioni al giorno

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Milano. I libri sono i prodotti culturali più esportati nel 2017 in Italia per un valore che nei primi nove mesi è di quasi 800 milioni euro, circa 3 milioni al giorno. Milano da sola con 124 milioni di euro (circa mezzo milione al giorno) rappresenta un sesto del totale nazionale, ma al secondo posto c’è un’altra lombarda, Bergamo con 90 milioni di euro e al nono Monza e Brianza con 19 milioni. Le maggiori destinazioni per i libri e periodici? Francia, Germania e Regno Unito. Ma non solo libri: dai prodotti delle attività cinematografiche alla fotografia e all’intrattenimento, dagli strumenti musicali agli articoli sportivi: sono tanti i prodotti della cultura e del tempo libero “made in Italy” nel mondo e valgono circa 2 miliardi di euro. Ma per sapere dove va e da dove parte l’export, quali sono i maggiori mercati di sbocco e i prodotti più apprezzati arriva la mappa: “Cultura e tempo libero: i prodotti italiani nel mondo”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le Attività Internazionali. La mappa, disponibile in italiano e inglese, è scaricabile dal sito Promos.

Cultura e tempo libero, prodotti italiani nel mondo: Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Svizzera le maggiori destinazioni. In crescita Svezia (+38,6%), Cina (+32,2%) e Giappone (+4,5%). Tra le prime 15 anche Spagna 6° e Hong Kong 15°. Oltre alla Francia, prima per prodotti editoriali, fotografia e articoli sportivi, si distinguono: gli Stati Uniti primi per prodotti delle attività creative e di intrattenimento, delle biblioteche e degli archivi e per strumenti musicali, la Repubblica Ceca per attività cinematografiche, video e televisive, i Paesi Bassi per giochi per computer e software, la Serbia per editoria musicale. Emerge da elaborazioni della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat a settembre 2016 e 2017.

I prodotti culturali e del tempo libero “made in Italy” più esportati. Libri, periodici e prodotti editoriali per 770 milioni di euro, articoli sportivi per 738 milioni di euro, attività creative per 197 milioni, strumenti musicali per 92 milioni. In crescita i prodotti delle attività cinematografiche, video e televisive (+158,6%, da 31 a 81 milioni di euro), quelli per la fotografia (+9,6%), gli articoli sportivi (+6,3%) e gli strumenti musicali (+4,2%).

I maggiori esportatori italiani? Forlì-Cesena e Milano con 240 milioni circa (13% del totale), Treviso con 192 milioni (9,9%). Seguono Bergamo 4°, Modena 5° e Torino 6°.