Ironia, competenza, ma soprattutto tanta passione per la musica. "Una storia da cantare", difficile scommessa della Rai per il sabato sera, ha stupito tutti e ha posto forse le basi per nuove puntate. Sta di fatto che le tre serate del sabato di Raiuno, affidate a Enrico Ruggeri con Bianca Guaccero, hanno conquistato un ampio consenso in termini di share, senza contare la non scontata qualità della produzione tutta interna a viale Mazzini (dettaglio non trascurabile in momenti di spendono review). Le tre puntate dedicate alla celebrazioni di De Andrè, Dalla e Battisti hanno superato i format che li avevano preceduti: nel 2015 Ti lascio una canzone condotto dalla Clerici (Ballandi) si era fermata al 16.6%; nel 2016 Dieci Cose con Flavio Insinna (Magnolia) addirittura all'11.5%; poco più su nel 2017 Celebration con Neri Marcorè e Serena Rossi (No panic), fermo al12.0%. Poi è stata la volta del ritorno di Antonellz Clerici nel 2018: il suo Portobello, firmato Magnolua, fece folp, arenandosi su una media del 16.4%. Con poco budget e partita non certo con i favori dei pronostici, Una storia da cantare (PRODUZOONE RAI) ha fatto registrare una media del 18.8%. Chapeau.
Cultura
Rai, così Ruggeri ha battuto Clerici e Insinna
Redazione
-
Category
Cultura -
Hits
912 times