Martedì, 22 Ottobre 2024

Il panettone dà lavoro a 24mila lombardi

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Milano. Sono circa 5.100 le imprese attive nel settore dolciario in Lombardia nel 2017 su 41 mila in Italia e danno lavoro a 24 mila addetti su 163 mila in Italia. Numeri che salgono considerando le localizzazioni come filiali e sedi secondarie, diventano 6.819 le attività in regione e 53 mila in Italia. Business mensile da 150 milioni in Lombardia e mezzo miliardo in Italia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati registro imprese al terzo trimestre 2017 relativi alle imprese attive nel settore dolciario tra produzione, commercio all’ingrosso e dettaglio.

Settore dolciario. Pasticcerie e panetterie: sono oltre 41 mila le sedi di impresa in Italia coinvolte nella produzione e nel commercio di prodotti di pasticceria e panetteria, di cui 5.768 in Sicilia, quasi 5.100 in Lombardia, 4.714 in Campania. Milano, è terza in Italia con 1.847 imprese (+2,3% in un anno), dopo Napoli (2.454) e Roma (1.852). La seguono Torino (1.593) e Palermo (1.434). A livello regionale, dopo Milano, vengono Brescia (683 imprese), Bergamo (567), Varese (360) e Monza e Brianza (353). Lodi ha quasi 100 sedi di impresa specializzate.

Gli addetti. In Lombardia sono 24.000 gli addetti coinvolti nel settore (+3,1% in un anno) e oltre 163 mila in Italia. Milano, con 8.709 addetti, è prima in Italia seguita da Roma (7.121), Napoli (6.010), Torino (5.593) e Bari (5.272). In Lombardia Milano è, invece, seguita da Brescia (2.973), Bergamo (2.433), Varese (2.202) e Monza (1.316). Quasi 400 gli addetti a Lodi.

Le localizzazioni. Crescono i numeri delle attività del settore dolciario, considerando anche le sedi secondarie e le filiali di impresa: diventano 53 mila le attività in Italia, di cui quasi 7 mila in Lombardia. A Milano, tra sedi e punti vendita, si contano 2.400 attività, oltre a 900 a Brescia, 749 a Bergamo, quasi 500 a Varese e Monza e Brianza. 131 le attività a Lodi.

Per Natale cresce la richiesta di panettoni rispetto a cinque anni fa per la metà di pasticceri e panettieri milanesi, sentiti dalla Camera di commercio tra quanti aderiscono al protocollo per il panettone tipico. Spesa prevista in aumento per questo Natale rispetto allo scorso anno per quasi la metà degli operatori. Un terzo ritiene che ci sia stabilità e continuità rispetto al passato. Per l’80% circa va il tipo tradizionale con uvetta e canditi e seguendo la ricetta classica. Cresce la clientela straniera, oggi fino al 5% per circa tre panettieri e pasticceri su quattro.

Assaggi gratuiti a Milano il 16 e 17 dicembre, ecco i percorsi nelle pasticcerie del panettone artigianale. Il 16 e 17 dicembre degustazione gratuita nelle pasticcerie indicate sulla mappa allegata, con descrizione delle pasticcerie e orari di degustazione (http://www.milomb.camcom.it).

Il panettone tradizionale: il marchio della Camera di commercio. Sono oltre 150 i pasticceri e i panettieri che hanno aderito all’iniziativa e espongono il logo sulla vetrofania in vetrina o sulle confezioni. Il loro panettone è un prodotto fresco, senza conservanti e artigianale. Il marchio “panettone tipico della tradizione artigianale milanese” è depositato presso l’Ufficio Brevetti della Camera di commercio. Una iniziativa promossa dalla Camera di commercio, dal Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi, dalle Associazioni dei pasticceri, dei panificatori, degli artigiani e dei consumatori.

 

“Il panettone ancora oggi – ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e segretario generale dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano –  è prodotto in modo artigianale con l’accuratezza, la sapienza, gli ingredienti nostrani e il buon gusto di una volta. Per questo valorizziamo, partecipando a  questa iniziativa con esperti pasticceri, la qualità di un prodotto simbolo delle feste”.

 

Ha commentato Vincenzo Mamoli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e Segretario regionale di Confartigianato Lombardia: “Occorre riscoprire lavorazioni e sapori antichi come fattore di appartenenza alla realtà in cui viviamo e al nostro territorio affidandoci alla qualità dei nostri prodotti artigianali .

 

Con questo marchio tuteliamo e promuoviamo un prodotto portatore dell’immagine e del gusto di Milano e dell’Italia nel mondo - ha dichiarato Pietro Restelli, presidente Associazione Panificatori Milano, Monza Brianza e province (Confcommercio Milano), – grazie alle sapienti lavorazioni artigianali dei nostri laboratori dolciari”.

 

Una iniziativa a cui aderiamo fin dagli inizi come associazione - ha dichiarato Carlo Freni, consigliere di Epam, Associazione pubblici esercizi di Confcommercio Milano -. Crediamo che oggi sia sempre più importante mettere in luce la capacità dei nostri pasticceri, che può essere sempre più apprezzata non solo a livello locale, ma anche internazionale”. 

 

Si tratta di una opportunità per le imprese del settore - ha affermato Sergio Monfrini, presidente di Assofood – Confcommercio Milano – di essere percepite ad un alto livello qualitativo grazie al marchio in vetrina. Una opportunità per chi cerca un buon panettone”.

 

“Grazie al disciplinare di produzione del panettone tipico della tradizione artigiana milanese – ha dichiarato Armando Gollinucci, consigliere della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi in rappresentanza dei consumatori – oltre che dare un marchio al panettone tipico prodotto, consentiamo al consumatore di poter scegliere un prodotto simbolo del Natale di cui conosce gli ingredienti utilizzati e anche l’intero processo di produzione nelle diverse fasi di lavorazione”.